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Meningioma del SSS
Di seguito verrà illustrato il caso recente di un uomo giunto alla mia attenzione con una sospetta diagnosi di meningioma intracranico.
Il paziente P.A. di anni 66 è stato per parecchi mesi curato per una sindrome depressiva insorta dopo un lutto. Solo dopo la comparsa di episodi di confusione mentale e deficit della memoria viene inviato a specialista neurologo che pone diagnosi di “sospetto decadimento cognitivo “. Il paziente evidenzia un esame obiettivo neurologico senza deficit focali ed un MMSE di 20/30 (corretto 18,1). Viene, comunque, correttamente prescritta una RMN encefalo. La RMN encefalo evidenzia, però, una lesione intracranica extracerebrale compatibile con un meningioma, con un vastissimo edema perilesionale associato.
La sintomatologia preoperatoria regredisce nell’arco dei primi giorni seguenti all’intervento. I controlli TC encefalo eseguiti nel postoperatorio hanno evidenziato la completa rimozione della lesione, in assenza di complicanze perioperatorie. L’esame istologico definitivo è meningioma psammomatoso grado 1. Il paziente è stato dimesso in 7ª giornata postoperatoria, in assenza di deficit aggiuntivi e con un quadro neurologico in regressione rispetto all’ingresso.
Meningiomi intracranici
La sintomatologia indotta dai meningiomi è dovuta all’effetto compressivo esercitato dalla lesione sulle strutture circostanti alla sede di impianto (parenchima e sistema liquorale) e può essere aggravato dallo sviluppo di edema perilesionale, a volte particolarmente cospicuo, la cui genesi è attribuita alla distruzione dell’aracnoide che circonda il tumore con diffusione di liquido ipertonico e iperosmolare nei tessuti circostanti. In un discreto numero di casi la crescita tipicamente indolente dei meningioma non si accompagna a modificazioni neurologiche e la lesione viene scoperta accidentalmente (“incidentaloma”) o addirittura post-mortem.
La sintomatologia preoperatoria regredisce nell’arco dei primi giorni seguenti all’intervento. I controlli TC encefalo eseguiti nel postoperatorio hanno evidenziato la completa rimozione della lesione, in assenza di complicanze perioperatorie. L’esame istologico definitivo è meningioma psammomatoso grado 1. Il paziente è stato dimesso in 7ª giornata postoperatoria, in assenza di deficit aggiuntivi e con un quadro neurologico in regressione rispetto all’ingresso.
Meningiomi intracranici
La sintomatologia indotta dai meningiomi è dovuta all’effetto compressivo esercitato dalla lesione sulle strutture circostanti alla sede di impianto (parenchima e sistema liquorale) e può essere aggravato dallo sviluppo di edema perilesionale, a volte particolarmente cospicuo, la cui genesi è attribuita alla distruzione dell’aracnoide che circonda il tumore con diffusione di liquido ipertonico e iperosmolare nei tessuti circostanti. In un discreto numero di casi la crescita tipicamente indolente dei meningioma non si accompagna a modificazioni neurologiche e la lesione viene scoperta accidentalmente (“incidentaloma”) o addirittura post-mortem.
La sintomatologia preoperatoria regredisce nell’arco dei primi giorni seguenti all’intervento. I controlli TC encefalo eseguiti nel postoperatorio hanno evidenziato la completa rimozione della lesione, in assenza di complicanze perioperatorie. L’esame istologico definitivo è meningioma psammomatoso grado 1. Il paziente è stato dimesso in 7ª giornata postoperatoria, in assenza di deficit aggiuntivi e con un quadro neurologico in regressione rispetto all’ingresso.
Meningiomi intracranici
La sintomatologia indotta dai meningiomi è dovuta all’effetto compressivo esercitato dalla lesione sulle strutture circostanti alla sede di impianto (parenchima e sistema liquorale) e può essere aggravato dallo sviluppo di edema perilesionale, a volte particolarmente cospicuo, la cui genesi è attribuita alla distruzione dell’aracnoide che circonda il tumore con diffusione di liquido ipertonico e iperosmolare nei tessuti circostanti. In un discreto numero di casi la crescita tipicamente indolente dei meningioma non si accompagna a modificazioni neurologiche e la lesione viene scoperta accidentalmente (“incidentaloma”) o addirittura post-mortem.
Meningiomi intracranici
La sintomatologia indotta dai meningiomi è dovuta all’effetto compressivo esercitato dalla lesione sulle strutture circostanti alla sede di impianto (parenchima e sistema liquorale) e può essere aggravato dallo sviluppo di edema perilesionale, a volte particolarmente cospicuo, la cui genesi è attribuita alla distruzione dell’aracnoide che circonda il tumore con diffusione di liquido ipertonico e iperosmolare nei tessuti circostanti. In un discreto numero di casi la crescita tipicamente indolente dei meningioma non si accompagna a modificazioni neurologiche e la lesione viene scoperta accidentalmente (“incidentaloma”) o addirittura post-mortem.